Gli oli essenziali sono sostanze aromatiche naturali estratte da piante, fiori, erbe e alberi. Sono prodotti altamente concentrati e, al loro interno, troviamo tutti i composti responsabili dell’aroma caratteristico della pianta da cui sono stati estratti.
Li troviamo impiegati nel campo del benessere e della bellezza come cosmetici, prodotti per la cura della pelle, prodotti per la pulizia domestica e per l’aromaterapia, Trovano applicazione anche in campo medico per i loro benefici terapeutici.
Oggi scopriremo come funziona la distillazione degli oli essenziali, cioè il processo attraverso il quale si ottiene il prodotto in boccetta che viene utilizzato per tutte le operazioni di benessere, bellezza ed igiene.
Ci sono diversi metodi di estrazione e distillazione degli oli essenziali. La scelta dipende dalla pianta da cui si vuole estrarre l’olio e delle specifiche proprietà chimiche della sostanza desiderata.
Le proteine, gli acidi grassi vegetali, le vitamine e altre sostanze nutritive presenti nelle piante possono essere sensibili al taglio di lama, alla macerazione o al calore. Questo significa che la lavorazione deve tener conto delle proprietà specifiche della pianta, in modo tale da ottenere un prodotto con un elevato concentrato di principi attivi benefici.
Il metodo più diffuso è quello della distillazione a vapore. Si tratta di un processo che, come dice il nome stesso, sfrutta l’ebollizione dell’acqua: assieme all’acqua, infatti, evaporano anche gli oli che, successivamente, si condenseranno e si separeranno dall’acqua.
Un altro metodo è quello dell’estrazione tramite solvente, cioè tramite una soluzione capace di estrarre gli oli dalla pianta in immersione. Il prodotto ottenuto subirà una distillazione, al termine della quale verrà filtrato e imbottigliato.
Il metodo a freddo è quello più utilizzato per la distillazione di oli essenziali di agrumi come limone, arancia o lime. In questo caso, si utilizza la buccia dei frutti: premuta tramite una pressa meccanica, sprigiona l’olio essenziale, che verrà poi raccolto e imbottigliato.
Per estrarre gli oli essenziali dai fiori, invece, si utilizza uno strato di olio vegetale che ha la capacità di attrarre gli oli delle piante e che permette di separarli facilmente mediante l’uso di alcol.
I metodi di estrazione e di distillazione degli oli essenziali, quando eseguiti correttamente, sono tutti compatibili con la salute umana.
Come per qualsiasi prodotti, prima dell’uso, è bene tenere conto di alcune considerazioni. Per esempio, nel caso dell’estrazione tramite solvente, vengono utilizzati etanolo o esacloruro di metilene. Dal momento che le norme europee sono piuttosto stringenti sui prodotti destinati al mercato della cosmesi e del benessere, possiamo considerare sicuri la stragrande maggioranza di oli essenziali.
Infine, l’estrazione e la distillazione degli oli essenziali possono dare vita a prodotti qualitativamente diversi anche in base al tipo di pianta utilizzata. È chiaro che una materia prima di bassa qualità, per quanto vegetale, non darà mai lo stesso effetto o la stessa profumazione di piante e fiori coltivati con ogni attenzione.
Ci sono tanti modi per utilizzare gli oli essenziali, così come per conservarli. Tutto dipende dal tipo di prodotto e, se ne siamo a conoscenza, dal metodo di estrazione o di distillazione.
Un buon prodotto avrà certamente un packaging adatto a preservarne le proprietà, fatto da boccetta scura e possibilmente in vetro per schermare luce e calore. Le boccette andrebbero sempre tenute ben chiuse e al fresco, in modo da ritardare il processo di ossidazione naturale.
Sono oli non commestibili che si possono utilizzare per fare massaggi anche scaldandoli leggermente. Tuttavia, vanno maneggiati con attenzione. Alcuni oli, come quello di mandorle o quello di argan, possono essere scaldati direttamente sulle mani, tramite una rapida frizione di qualche secondo.
Vista la loro essenza naturale, gli oli essenziali possono essere anche mescolati con altri prodotti come burro di karité, cera d’api e, perché no, anche con lo shampoo.
Per gli oli essenziali estratti con distillazione è sempre raccomandabile la diluizione, anche perché spesso vengono usati solventi o alcol.
Gli oli essenziali possono anche essere miscelati con ingredienti acquosi, come l’acqua distillata, per creare spray per ambienti o tonici per la pelle o un ravvivante per i capelli. Per ottenere un cosmetico dalla texture più leggera, bisogna tener conto del fatto che gli oli essenziali non si sciolgono naturalmente in acqua; di conseguenza sarà necessario utilizzare un emulsionante come la glicerina vegetale.
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