Finalmente le voci di chi esortava l’intera popolazione globale a prestare maggior cura per il pianeta sono, in parte, state ascoltate. Qualcosa, nei mercati, nell’industria e nella coscienza delle persone, anche se non in modo prorompente, sta iniziando a cambiare. È quanto accaduto proprio al settore della cosmesi, al centro delle attenzioni dei consumatori per tante ragioni, soprattutto negli ultimi due o tre anni.
Oltre ad essere diventato un aspetto sempre più centrale per le persone, il mercato della cosmesi ha dovuto plasmare la sua offerta verso prodotti compatibili con l’ambiente. Al tempo stesso sono nate tante nuove realtà che vedono proprio nelle innovazioni i migliori alleati per offrire alle persone prodotti all’altezza delle loro esigenze.
Tutto questo è noto con il nome di tecnologie verdi, cioè l’insieme di approcci, strumenti e conoscenze innovative che vertono verso un approccio produttivo più sostenibile e rispettoso dell’ambiente.
Sicuramente l’uso di materiali riciclati e riciclabili è già uno dei metodi più diffusi. Ad esempio, il vetro, l’alluminio e la plastica PET riciclata stanno diventando sono le scelte più apprezzate per le confezioni dei prodotti cosmetici. Questa scelta permette di ridurre le moli di rifiuti causate dal consumo ma anche di re-introdurre involucri e confezioni nuovamente nel ciclo di riuso.
In alternativa c’è il packaging compostabile, cioè realizzato con materiali biodegradabili e compostabili, come il bioplastico derivato da piante e la carta certificata FSC (Forest Stewardship Council). La particolarità di questi materiali è quella di decomporsi naturalmente, riducendo in modo esemplare il problema dei rifiuti abbandonati.
Un altro trend che riguarda sempre il packaging è la formula “ricaricabile”, cioè quella che permette al cliente di riutilizzare il contenitore, acquistando solo il prodotto.
L’attenzione verso la sostenibilità da parte delle aziende cosmetiche si riflette anche nella scelta degli ingredienti. Le formulazioni più recenti vedono una predilezione dei consumatori, oltre che delle aziende, verso le alternative naturali e biodegradabili. Anche in questo caso ci troviamo dinanzi a materie prime che si disperdono nell’ambiente senza causare danni e che, tra l’altro, hanno un costo ridotto rispetto alle soluzioni chimiche.
La “chimica”, però, non è il nemico dell’ambiente in questo caso. Ciò che può risultare tossico o dannoso è l’utilizzo improprio delle risorse, il test sugli animali, lo sversamento di rifiuti nell’ecosistema e così via. Per questo anche la chimica ha cosmetica ha abbracciato i principi di tutela e preservazione dell’ambiente attraverso approcci più sostenibili.
Tra le tecnologie verdi provenienti da questo settore, in particolare, ci sono metodi di sintesi più puliti e sicuri, pensati per migliorare la sostenibilità dei prodotti cosmetici garantendo, al contempo, la sicurezza per consumatori e ambiente.
Una delle strategie principali per contrastare l’inquinamento ambientale derivante dalla produzione è quello di ridurre le emissioni di CO2. Per farlo le aziende iniziano a servirsi delle energie rinnovabili, a ridurre il consumo di acqua e a valutare metodi che non debbano necessariamente consumare troppe risorse energetiche.
L’esempio più calzante, a tale proposito, è quello dei metodi di produzione a freddo, oltre che all’impiego di soluzioni in grado di ridurre gli scarti di produzione. Tutte queste soluzioni mirano a ridurre i consumi, energetici, aumentare l’efficienza del processo produttivo e, ovviamente, ad abbattere l’impronta inquinante delle aziende cosmetiche.
Un’altra tendenza recente è quella dell’utilizzo di sottoprodotti agricoli e alimentari, come bucce di frutta e noccioli, per creare ingredienti attivi per i cosmetici. Questo metodo riduce gli sprechi e valorizza risorse che, nella stragrande maggioranza dei casi, vengono scartate.
Si tratta di un perfetto esempio di integrazione dei principi dell’economia circolare, perché si basa sull’idea di riutilizzare i materiali all’interno del ciclo produttivo, riducendo al minimo i rifiuti. Le aziende cosmetiche che adottano questo approccio possono migliorare il loro grado di sostenibilità e beneficiare anche di migliori profitti.
Sulla scia dei trend e dei temi trattati fin qui, giungiamo all’ultimo quello che riguarda ancora una volta proprio gli ingredienti. Tra le tendenze più apprezzate c’è quella di far ricorso a sistemi di agricoltura sostenibile. La coltivazione biologica, per esempio, utilizza pratiche volte a eliminare l’uso di prodotti chimici e fertilizzanti con l’obiettivo di preservare la biodiversità e la salute del suolo.
Infine ci sono anche aziende che ricorrono alla permacultura, una tecnica agricola sostenibile adottata in tutto il mondo. Essa aiuta a creare sistemi agricoli autosufficienti e sostenibili, integrando piante ed animali in un equilibrio armonioso. Attraverso la permacultura le aziende possono produrre ingredienti di alta qualità in modo ecologico e contribuire ad un futuro più sostenibile.
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